I pannelli solari termici sfruttano l’energia solare per la produzione di acqua calda sanitaria e per implementare l’impianto di riscaldamento, aiutando a risparmiare sui consumi e riducendo notevolmente le emissioni di CO2 nell’ambiente esterno. Possono essere di due tipi: a collettori piani vetrati o a tubi sottovuoto (entrambi con brevetto TeamProtect).

I primi, i più utilizzati in Italia, sono formati da una copertura in vetro scuro, sotto al quale si trovano una superficie captante e i tubi in rame, dentro i quali può scorrere direttamente l’acqua oppure una miscela di acqua e antigelo che trasferirà poi il calore tramite una serpentina posta all’interno del serbatoio.

I secondi, più costosi, hanno una resa maggiore e funzionano allo stesso modo dei collettori piani vetrati, con un’unica differenza: i tubi sono sottovuoto, quindi riducono al minimo le dispersioni di calore. Rispetto ai primi hanno un vantaggio notevole: i tubi, infatti, possono esser ruotati a seconda della posizione dell’abitazione, per sfruttare appieno la luce solare.

Ciò comporta, nel periodo autunnale-invernale, un rendimento dal 10% al 20% in più rispetto i collettori piani vetrati.

E’ importante tenere in considerazione che l’installazione dei pannelli solari termici comporta una riqualificazione energetica dell’intera abitazione con conseguente aumento del valore dell’immobile e della classe energetica dell’edificio.

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